L’analisi dati del sito web con Google Analytics (parte 1)
Tutti noi siamo consapevoli dell’importanza che oggi ricopre l’avere un sito web per promuovere la propria attività e una volta messo on-line molti credono che i giochi siano fatti, vedendo le attività di web marketing più come attività accessorie che parti integranti e necessarie all’interno di una strategia di comunicazione on-line.
Al fine di dimostrare l’importanza di integrare il sito web con diversi strumenti di web marketing, si è deciso di presentare, in due articoli, uno strumento imprescindibile dal momento in cui il proprio sito web è on-line: Google Analytics.
Google Analytics è uno strumento ancora troppo poco conosciuto o meglio davvero poco utilizzato nel panorama italiano.
Questo strumento, gratuito, permette di raccogliere i dati di traffico con l’obbiettivo di comprendere l’esperienza on-line dell’utente che visita il sito web, monitorare costantemente il ritorno della presenza sul web e delle strategie di marketing on-line e off-line che si stanno portando avanti.
Per fare un esempio: se si sta utilizzando per la propria promozione uno strumento come Google Adwords attraverso Analytics si vedrà chiaramente e nello specifico il ritorno di tale attività e stessa cosa vale per le diverse azioni di marketing che si possono intraprendere off-line e che portano molte volte ad un aumento di traffico e di ricerca del nostro brand o dei prodotti/servizi che stiamo promuovendo.
Google Analytics è si uno strumento gratuito ma non di facile comprensione o meglio non basta certo un articolo per poterlo presentare e far capire tutte le potenzialità insiste in esso.
Per questo ci si concentrerà, nel corso di questi due articoli, su alcune delle principali opportunità che questo strumento offre.
In questo primo articolo parleremo dell’analisi e comprensione del pubblico che visita il nostro sito web per concentrarsi con il successivo articolo sulla comprensione della fonte di provenienza del traffico con relative considerazioni.
Una delle funzionalità basilari e più importanti all’interno di Google Analytics è quella che permette di comprendere che tipo di utenza visita il nostro sito web e per far questo vi è una sezione apposita: Pubblico.
All’interno di questa funzionalità possiamo trovare principalmente una panoramica con i dati basilari sul pubblico che visita il nostro sito web.
Oltre al dato classico che mostra le visite totali possiamo trovare il dato relativo ai visitatori unici e ai visitatori di ritorno. Questa prima suddivisione è molto utile al fine di capire, in un arco temporale, la percentuale di nuove visite e la percentuale di visite di ritorno.
Sempre all’interno della “panoramica pubblico” possiamo trovare i dati relativi a quante pagine in media visita ogni utente e la durata media di tale visite capendo
il livello di coinvolgimento degli utenti e scendendo ancor più nello specifico quali sono le pagine più visitate e quelle meno visitate.
L’elemento sulla quale però è utile soffermarmi è il dato che mostra la percentuale di rimbalzo, dato fondamentale per comprendere se il nostro sito web sta funzionando o meno.
La percentuale di rimbalzo ci indica quanti utenti sono entrati ed immediatamente usciti dal nostro sito web quindi è facile evincere quanto sia importante che questo dato sia il più basso possibile (un buon risultato è quando la percentuale di rimbalzo si attesta sul 20-25%).
Altri dati importanti all’interno della “sezione pubblico” sono quelli riguardanti la lingua e la località.
Se il nostro sito web è sviluppato in più lingue, la sezione “lingua” è chiaramente molto importante per comprendere in quale versione linguistica viene visualizzato di più il nostro sito web e può essere un elemento utile per capire in quali mercati siamo più apprezzati, traendone le considerazioni del caso.
La sezione località invece è fondamentale per capire da dove provengono le visite. Se prendiamo come mercato di interesse la Toscana, per esempio, possiamo capire da quali zone riceviamo più visite e sviluppare di conseguenza le attuali o future strategie di web marketing su determinate zone piuttosto che altre.
La terza sotto-sezione all’interno di “pubblico” è quella che ci permette invece di comprendere meglio il comportamento degli utenti.
La prima schermata di questa sezione è dedicata ai visitatori unici e di ritorno. Questa schermata permette di capire più nello specifico la media di pagine visitate, la durata media delle visite e la percentuale di rimbalzo suddivisa appunto per visitatori unici e di ritorno.
La seconda schermata invece mostra con quale frequenza un visitatore unico ha visitato il sito. Questo permette di capire il livello di fidelizzazione della clientela sul web, infatti più alto è il numero di singoli visitatori con visite multiple al sito web e più elevato sarà il nostro grado di fidelizzazione.
Infine la terza schermata riguarda il tempo trascorso sul sito web. Questa schermata è di fondamentale importanza per capire più nello specifico la durata delle visite suddivise per fasce temporali. In questo caso più utenti ci sono nelle fasce alte ( in termini di durata ) e meglio è, in quanto sta a significare che i contenuti all’interno del nostro sito vengono letti e apprezzati dagli utenti.
Per questioni di spazio ci si è concentrati sulle funzionalità principali che si trovano nella sezione “Pubblico”. Però prima di concludere questa prima parte riguardante Google Analytics è fondamentale sottolineare che ci sono altre sezioni che diventeranno sempre più importanti al fine di analizzare il traffico. A mio avviso la sezione che prenderà sempre più spazio e importanza (consiglio a tutti di iniziare a studiarla in maniera approfondita) sarà la sezione mobile, per il momento poco utilizzata, ma che in un prossimo futuro permetterà di capire quanti utenti si collegano da pc o da tablet e smartphone ( con il termine mobile si comprende sia tablet che smartphone) e poter quindi indirizzare le diverse strategia in base ai device utilizzati dagli utenti e/o addirittura in base ai modelli di device utilizzati dagli utenti.
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