La forza elastica e l’uso degli elastici in palestra
La forza elastica è una forza direttamente proporzionale alla forza applicata per il suo allungamento da una posizione di partenza a riposo; la forza elastica si oppone alla deformazione quindi, ne segue che, man mano che si aumenta la tensione aumenta anche l’intensità che occorre per l’allungamento della molla. La forza ha un carico progressivo.
F= KΔx= K( x-x0 )
ponendo x0 = 0 ne segue che F= Kx
si è notato che la forza F, che serve per l’allungamento della molla (la variazione di lunghezza ΔX), ha direzione e verso direttamente proporzionali a Δx.
x rappresenta l’allungamento della molla dalla sua posizione di partenza (x0 ), segue che la forza varia al variare di x . La K è una costante di proporzionalità ed è chiamata costante elastica; maggiore è il valore di k maggiore sarà la rigidità o resistenza della molla. quando la forza viene fatta variare di un tratto Δx la molla, essendo una forza direttamente proporzionale, essa avrà una forza Fm =-KΔx, cioè si avrà una forza opposta direttamente proporzionale alla forza applicata, essa viene chiamata forza elastica.
Motivi per cui usare gli elastici
- Praticità e comodità di trasporto essendo leggeri e di facile utilizzo
- Rapido cambio di carico e tensione grazie alle varie intensità vendute in commercio
- Consentono di allenare tutto il corpo
- Creano una tensione progressiva (contrazioni auxotoniche)
- Lavora tutti i tipi di contrazione muscolare grazie alla sue proprietà (eccentrica , concentrica e isometrica)
- Svolgono un ruolo nel campo della riabilitazione e nella prevenzione degli infortuni, allenando la flessibilità e l’allungamento muscolare
- Ottime nel potenziamento muscolare e negli esercizi di forza esplosiva elastica
- Ottimi per il miglioramento della rapidità
Conclusioni
L’allenamento con gli elastici comporta il miglioramento della contrazione muscolare grazie alle sue proprietà fisiche. Essa lavora sui diversi tipi di contrazione, contemporaneamente, senza provocare punti morti tra la fase concentrica ed eccentrica, durante l’esecuzione degli esercizi perchè sempre in tensione senza perdita di energia .
L’uso degli elastici ha inoltre alcuni parametri che non sempre possono rivelarsi utili ed efficaci; sia nel campo della riabilitazione funzionale, sia nel campo della preparazione atletica. Sono due in particolar modo le caratteristiche che rendono le contrazioni auxotoniche non sempre adeguate: il carico progressivo e l’assenza di “fasi di stasi”, che possono comportare a movimenti di rimbalzo (balistici). Infatti, il carico progressivo può essere controindicato soprattutto nel recupero da infortuni, perché i carichi che vanno ad aumentare quando aumenta il range of motion (ROM)- vedi infortuni all’ LCA, e non solo- possono essere rischiosi; per quanto riguarda i movimenti balistici, spesso e volentieri, sia nello sport che soprattutto nel fitness, si rilevano inutili, e a volte dannosi.
Quindi come ogni strumentazione dell’allenamento ha i suoi pro e i suoi contro; l’importante per i personal trainers e preparatori atletici è sapere quando è il caso di utilizzarli, in quali modalità e quando invece sarebbe più opportuno farne a meno, ed utilizzare altri mezzi per l’allenamento.
A cura di,
Gabriele Grassadonia
Eugenio Di Maro
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