Perchè installare un erogatore di bevande isotoniche in palestra
Chiunque si alleni in un fitness club deve stare attento al proprio stato di idratazione e compensare ogni perdita di liquido, soprattutto a fronte di uno sforzo prolungato e di un’elevata temperatura atmosferica.
In che modo? Semplice: avendo sempre accanto a sé una bibita.
Normalmente, si tratta di bottigliette acquistate al bar interno al club, oppure, più spesso, all’armadio-distributore di prodotti misti, fra cui le bevande.
Molti titolari vedono tale distributore come una facile fonte di reddito aggiuntivo: zero costi perché sono in comodato d’uso, zero problemi gestionali perché chi installa si occupa anche del ricarico dei prodotti, e un po’ di soldi che rimpinguano le casse perché alla fine del periodo al titolare del club viene concessa una percentuale sull’incassato.
Ma siamo sicuri che i clienti siano contenti?
Contando i molti che si portano la bottiglietta d’acqua da casa, perché così risparmiano il 50%, viene da dubitare.
E poi, l’esperienza d’acquisto è complicata dalla necessità di avere monetine a disposizione, o di dover ricaricare la tessera che funge da portafoglio elettronico.
La risposta al dilemma può essere la riproposizione per il mass-market di un prodotto che ha fatto la fortuna delle palestre low cost: l’erogatore di bevande isotoniche (adatte per chi si allena perché hanno una concentrazione di zuccheri e sali minerali, disciolti nella bevanda, simile a quella del plasma sanguigno).
Innovazione tecnologica unita alla filosofia stessa della frequenza in palestra, basata su un abbonamento pre-pagato di durata variabile: ecco il segreto.
Un sensore riconosce una borraccia, venduta o regalata al cliente da parte della palestra stessa, a cui è associato a un abbonamento periodale, durante il quale il cliente può bere quanto e quando vuole (con alcune limitazioni per evitare abusi), ogni volta che frequenta il club.
L’abbonamento bevande ha un prezzo molto conveniente, ed è abbinato in vendita all’abbonamento fitness o al rinnovo, magari anche con promozioni particolari.
L’erogatore, infine, deve poter essere installato in comodato d’uso, con percentuali sull’incassato più elevate rispetto ai normali distributori: in questo modo, oltre ai “costi zero, problemi zero”, ci sarebbero quindi ricavi aggiuntivi interessanti per il club.
A oggi, sul mercato italiano, l’unico erogatore che ha tutte le caratteristiche elencate poc’anzi è Fliptonic Drink, proposto da una dinamica start-up veneta, Innovo.
Una macchina, che eroga succhi concentrati Powerbar (di cui ha la licenza esclusiva), con gusti piacevoli e rinfrescanti, uniti all’acqua microfiltrata e depurata, e propone anche due bocchette erogatrici di sola acqua, fresca o a temperatura ambiente. Il prodotto viene proposto in due versioni, a 6 o 4 bocchette di erogazione, a seconda dello spazio in cui deve essere inserito. Una semplice connessione ai tubi dell’acqua e un’altra a Internet per il lettore, et voilà, il gioco è fatto.
Tecnologia, qualità del prodotto e formula commerciale economicamente sostenibile portano a una proposta decisamente innovativa, in grado di risolvere i problemi di praticità che i distributori tradizionali comportano e di creare una vera nuova fonte di guadagno per i fitness club.
I dati provenienti dai primi club italiani che hanno installato l’erogatore ci dicono che se ben gestito, infatti, può portare nel tempo circa il 45% dei clienti attivi a comprare un abbonamento, molti dei quali a lungo termine.
Qualche esempio?
Un club della provincia milanese con circa 600 clienti attivi, che ha installato l’erogatore a luglio 2014, ha venduto in un anno più di 300 abbonamenti, con un incasso di circa 15.000 €, e in questi giorni sta cominciando a proporre con successo i rinnovi ai primi utilizzatori.
Un club della provincia vicentina, con circa 800 clienti attivi, ha venduto negli ultimi 4 mesi quasi 200 abbonamenti, equamente suddivisi fra annuali e mensili, con un incasso di circa 8.000 €.
Un club del centro Italia, con circa 600 clienti attivi, in soli 2 mesi ha venduto quasi 200 abbonamenti, incassando circa 5.000 €.
La formula del comodato d’uso (che in Innovo chiamano “service”) consente al titolare di dormire sonni tranquilli: per le ricariche di prodotto basta una telefonata e il giorno dopo vengono recapitate senza alcun costo, la manutenzione annuale ordinaria è appannaggio di Innovo, per eventuali guasti o malfunzionamento l’azienda si affida a una capillare rete di assistenza che in tempo quasi reale risolve il problema.
Oltre a ciò, viene garantita una formazione iniziale, un supporto tecnico costante per problemi di tipo informatico, e una consulenza commerciale sull’integrazione dell’abbonamento bevande con il normale listino di vendita e sulle modalità più efficaci con cui proporlo al pubblico, svolta quest’ultima da un consulente professionista che è disponibile gratuitamente a un costante monitoraggio e supporto.
Quali sono i vantaggi?
Per il titolare, un aumento dei ricavi a costi molto vicini allo zero, un consolidamento della fidelizzazione, un vantaggio competitivo del proprio club rispetto alla concorrenza
Per il cliente, un servizio che abbina l’efficacia scientifica alla semplicità d’uso
E per la società, una diminuzione dei rifiuti smaltiti, poiché si smerciano meno bottigliette di plastica
Una soluzione win-win, in tutti i sensi. Etica, efficace, esemplare.
Il futuro è a portata di mano, attraverso una partnership con Fliptonic Drink di Innovo, l’unica azienda italiana in grado di supportare questa innovazione che unisce praticità, semplicità e vantaggi economici.
Fitness Lab
SALVE SONO UN GESTORE VENDING, SAREI INTERESSATO AD APPROFONDIRE L ARGOMENTO PER I MIEI CLIENTI.