“Che culo…c’è Happy Fit”. Le femministe protestano, Happy Fit risponde.
Un cartellone pubblicitario che non è passato inosservato, quello esposto dalla palestra Happy Fit a lato della “Treviso mare” nei giorni scorsi. Nell’immagine, infatti, è in evidenza un sedere perfetto con tanto di bollino “smile” appiccicato e la scritta “Che culo…c’è Happy Fit”!
A protestare, però, non è stata un’associazione di automobilisti prudenti preoccupata di possibili “sbandamenti” ma un gruppo di attiviste della sezione di San Donà di «Se non ora quando», il movimento femminile nazionale nato nel 2011, «per ripensare alla donna come soggetto e non come oggetto».
Una ventina di attiviste hanno deciso di protestare davanti alla palestra Happy Fit di via Vasari, a Sant’Angelo, un quartiere di Treviso, tentando di consegnare un tapiro d’oro e anche un documento contente circa 120 firme contro quella pubblicità ritenuta così offensiva.
In esclusiva su Fitness Lab la replica di Happy Fit affidata al Marketing Manager Luca Torresan: “Che culo c’è happy fit è una strategia di marketing! Comunque la nostra mission è e resta diffondere la cultura dello sport e del fitness in Italia. Il messaggio che vogliamo dare è “tonico è più bello”! Quale foto migliore se non quella di un bel sedere? ”
Qual’è la vostra opinione?
Fitness Lab
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