App e Mobile Marketing nel fitness, istruzioni per l’uso.
E’ in atto un grande cambiamento nel nostro modo di usare e stare in internet.
Nel 2014, secondo autorevoli studi, la prima modalità di accesso a internet avverrà attraverso dispositivi mobili superando quelli desktop.
Lo smartphone opera in tutti i contesti di vita delle persone e comincia ad avere una diffusione spaventosa. Due dati interessanti e riassuntivi:
– al mondo esistono oggi 7 miliardi di device mobili
– in Italia sono in circolazione ben 32 milioni di smarthphone e si stima che saranno 50 milioni nel 2015
Questo nuovo scenario ha portato alla nascita di una nuova branca del marketing, il mobile marketing, che include le strategie e le azioni di marketing che hanno come veicolo di diffusione e contatto con le persone un device mobile (smartphone, tablet, e altri dispositivi mobili come ad esempio una consolle gioco che permette un accesso ad internet).
Gli strumenti del mobile marketing si suddividono in 3 gruppi di mezzi:
Mezzi a pagamento: sms o mms su database a pagamento, pubblicità display, pubblicità per parole chiavi
Mezzi di proprietà: sms su proprio database, sito internet, applicativi brandizzati
Mezzi conquistati: Social media
L’approfondimento che vorrei fare in questo post riguarda uno dei mezzi di proprietà attualmente molto di moda, la cosiddetta “app”, e sfatare la tesi che sei non hai un’app la tua azienda è sfigata! J
La applicazioni sono software gratuiti o a pagamento scaricabili dagli application store che risiedono sul nostro dispositivo mobile e possono essere di cinque specie:
– informazione e servizio
– utility generica
– news (quotidiani e periodici)
– gioco e intrattenimento
– socializzazione (app di social network)
Prima di tuffarsi a capofitto ed investire in una app bisogna porsi le seguenti domande:
– quale è il target a cui rivolgiamo la nostra app?
– il nostro target di riferimento è vicino a questo mezzo?
– perché una persona dovrebbe scaricare la nostra app e successivamente utilizzarla?
– quali obiettivi vogliamo raggiungere?
– come intendiamo promuovere la nostra app?
Vediamo un esempio concreto.
Un’applicazione interessante per un centro fitness potrebbe essere quella che offre una serie di servizi ai clienti del centro (target) che la scaricheranno e la consulteranno per essere aggiornati sugli orari dei corsi, per prenotare gli stessi, per visualizzare la loro scheda di allenamento, ecc (perché scaricarla).
Comunicherò questo servizio in fase di trattativa commerciale oppure pubblicando una locandina con relativo qr code che indirizza l’utente direttamente allo store on line (come promuovere).
Un servizio che, se ben gestito, può incrementare la fidelizzazione della mia clientela (obiettivo)
Sicuramente in questa app non dovrò pubblicare offerte commerciali rivolte a chi non è cliente.
Se invece voglio rivolgermi ad un pubblico più ampio e, quindi, anche ai miei potenziali clienti posso decidere di fare una utility app come ad esempio un contapassi. Un’operazione di brand che in alcuni casi può avere anche un effetto virale.
Discorso simile se decido di fare un’app di intrattenimento come ad esempio un gioco a tema.
Lo sviluppo di una app va considerata all’interno di una strategia di mobile marketing più globale non dimenticando che lo smartphone e il tablet vengono utilizzati soprattutto per effettuare ricerche, in molti casi localizzate.
Prima di procedere a sviluppare una app che statisticamente, secondo diverse ricerche di marketing, nel 30% dei casi viene scaricata ma utilizzata una sola volta, concentrerei maggiore attenzione e risorse:
– nel migliorare la visibilità nelle versioni mobile dei principali motori di ricerca (es Google)
– nel curare con grande attenzione le schede di Google Places (app di Google per trovare locali, negozi, palestre, ecc)
– nel rendere il sito internet mobile responsive
– nel curare la propria presenza e migliorare la reputazione nei social network e nei siti di recensioni (es. Yelp)
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